Orto Botanico dell’Università di Torino

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L’Orto Botanico dell’Università di Torino, situato nel parco del Valentino, appartiene al Dipartimento di Biologia Vegetale.
La storia di un orto botanico universitario in Piemonte risale al 1560, anno dell’istituzione di una “Lettura dei semplici” presso lo Studio di Mondovì che, nel 1566 venne trasferita a Torino. Negli anni seguenti andò decrescendone di importanza a causa delle guerre e dell’impoverimento della corte.
Nel 1729, per volere di Vittorio Amedeo II, venne istituito il nuovo Orto Regio, con lo scopo di fare conoscere e coltivare le piante sottolineandone le origini, la forma, gli usi nonchè le loro caratteristiche. La “Lettura dei semplici” venne sostituita con la “Cattedra di Bottanica” che diede l’avvio agli studi floristici sulle specie spontanee del territorio e sulle esotiche.
Inizialmente l’area che l’orto occupava aveva una superficie di circa 7000 m2, suddivisa in due settori rettangolari; nel 1729 venne ampliata di altri 15.000 m2, distinti dalla zona più antica denominata “giardino” da un fabbricato che ospitava al piano inferiore un’arancera ed al piano superiore un Museo ed un erbario.
Nel 1831 vennero costruite le serre fredde, le arancere e le serre calde semi-interrate, utili alla coltivazione di specie tropicali, e si procedette alla sistemazione di un centinaio di specie arboree nell’area a nord dell’edificio, denominata “boschetto”. Alcuni esemplari di quel periodo possono essere apprezzati ancora oggi, come Tilia tomentosa e Liriodendron tulipifera.

Alla fine dell’800, l’edificio venne raddoppiato, con la costruzione di una grande aula, di laboratori e di un locale più ampio per l’erbario a discapito dell’orto che andò perdendo spazi; nel 1929 vennero costruite aule destinate alla Botanica Farmaceutica e per la Biblioteca.

Oltre alla serra dedicata alle orchidacee e bromeliacee e a quella per le succulente, la nuova serra costruita nel 2007 ospita, oltre alle piante succulente endemiche, una vasta collezione di pelargoni provenienti da tutti i paesi del mondo (40 specie piantate a terra e 25 in vaso) ben descritta da pannelli esplicativi.

LA RISTRUTTURAZIONE

Dal 1995 è stato affrontato un progetto di ristrutturazione completa dell’Orto, allestito un percorso per ipovedenti e non vedenti e creato un settore dedicato alle piante officinali. Le aiuole vennero dedicate alle collezioni sistematiche ed il “Boschetto” rivisto attraverso l’aggiunta di specie tipiche del bosco planiziale delle zone occidentali della Pianura Padana.
Nel 2007 venne completata la realizzazione di una nuova grande serra nella zona del giardino, dove furono introdotte entità del Sud Africa.

Dal 1997, anno dell’apertura al pubblico, l’orto, che viene continuamente adattato alle conoscenze scientifiche con l’aggiunta di nuove specie e con la proposta di nuove attività, è stato visitato annualmente da circa 8000-10000 visitatori di ogni fascia d’età. Le specie presenti sono circa 4000.

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Contatti

Viale Pier Andrea Mattioli 25 - 10125 Torino(TO)

011 6705980

http://www.ortobotanico.unito.it

Altre info

Dal 12 aprile al 12 ottobre. Sabato: dalle 15 alle 19; domenica e giorni festivi: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Visite guidate in partenza ogni ora. Visite guidate per le scuole: dal lunedì al venerdi dalle 9 alle 17 tutto l’anno solo su prenotazione telefonica.

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