Orto Botanico dell’Università di Lecce -Orto Botanico del Salento

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L’Orto botanico dell’Università di Lecce, o Orto Botanico del Salento, fu pensato all’inizio degli anni ’90 da Sergio Sabato, docente di botanica a Napoli, che avviò un’iniziativa per ricostituire un orto botanico: fu destinata a primo nucleo un’area situata all’interno del campus universitario “Ecotekne”, parallelamente invece venivano le procedure per un ulteriore orto botanico nei pressi della Masseria Sant’Angelo, attualmente gestito da una Fondazione di cui l’Università fa parte.

Oggi è gestito da una Fondazione a partecipazione pubblica, preposta allo svolgimento di attività e turismo culturali, sociali, didattiche, di studio, di ricerca ed educative, in campo ambientale e di tutela, conservazione e valorizzazione delle biodiversità vegetali.

Nell’Orto è conservato l’Herbarium Lupiense, una raccolta di circa 20.000 essiccata della flora italiana e salentina in particolare.
Numerose le attività ed i progetti svolti, tra cui programmi e progetti relativi alla conservazione, programmi di ricerca, floristica ed orticoltura, visite guidate, mostre e manifestazioni, programmi e progetti didattici per le scuole.

FLORA E COLLEZIONI
Oggi l’Orto botanico si estende su per circa 13 ettari, a est della città, in un’area sub-pianeggiante in orgine utilizzata per il pascolo degli ovini., che conserva inalterate piccole aree di pseudo-steppa a Stipa austroitalica subsp. austroitalica, con fioriture di orchidee spontanee.

La parte propriamente a orto botanico si sviluppa su 2 ettari di superficie e al suo interno sono ancora presenti piccoli gruppi di eucalipti (Eucalyptus globulus) e di pino d’Aleppo (Pinus halepensis) mentre lungo il perimetro si sviluppano specie autoctone ed ornamentali come mirti, lentischi, ginestre spinose, cisti e filliree e di garitta come il timo arbustivo, l’erica pugliese il rosmarino.

Un’area di macchia e boscaglia raccoglie le specie legnose tipiche dell’area salentina, quasi 400; segue un frutteto con le specie arboree tradizionali. Un laghetto ed un idrofitario ospitano piante acquatiche spontanee ed esotiche; sul lato opposto sono collocate piante succulente coltivate in piena terra e una piccola collezione di piante officinali ed ornamentali mediterranee.

La collezione spontanea, estesa su 30 metri quadri, è utile per affrontare, o approfondire, il tema della farmacopea popolare, dell’alimurgia e dell’utilizzo artigianale di queste piante, come alloro, rosmarino, salvia officinale, salvia tribola, lavanda e ruta ma anche finocchio selvatico, melissa, nepetella, salvia sclarea, santoreggia ed issopo.

Un piazzale accoglie specie spontanee rare, minacciate o strutturanti gli ambienti naturali del Salento, che vengono coltivate in contenitore. Sono infine presenti un campo per la coltivazione di specie erbacee di interesse agrario e alcune strutture protette (serre e tunnel) per la propagazione delle piante.

Su un declivio si sviluppa un oliveto e un Pomarium, formato da diverse varietà di pero, cotogno, melograno e melo ed un ficheto che custodisce circa 50 diverse varietà antiche di fichi dell’area salentina. Nel “campo dei frutti minori” vengono coltivati noci, gelsi, giuggioli, sorbi, lazzeruoli e carrubi. Oltrepassati questi vi è il “cammino delle querce”, di boschetti di quercia spinosa, leccio, vallonea, roverella, farnia, sughera e si arriva ad una pineta che fa da cornice ad un boschetto igrofilo formato da frassino meridionale, pioppo bianco, olmo e tamerice.

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Contatti

Via Prov. Lecce-Monteroni 65 - 73100 Lecce(LE)

0832 298895

http://www.ortobotanico.unile.it

Altre info

Gratuito. Visite guidate su prenotazione.

Dal 15 settembre al 30 giugno, dal lunedi¬ al venerdi¬ 9.00-13.00, 15.00-18.00; dal 15 ottobre al 15 marzo, dal lunedi¬ al venerdi¬ 9.00-13.00, 15.00-16.30.

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