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Kalenarte è un progetto di arte contemporanea avviato dal comune di Casacalenda nel Molise sviluppato come museo all’aperto. L’idea di questo museo fu, alla fine degli anni ’80, di Massimo Palumbo che venne sostenuto dalle pubbliche amministrazioni del luogo. Attraversando questo piccolo borgo, si possono apprezzare queste realizzazioni che vogliono legarsi con armonia al piccolo centro, dandone un’idea di continuità tra tradizione e modernità.

La definizione di Kalena, con cui si identifica il borgo, citata già nel 217 a.C. da Polibio ed ha due possibili interpretazioni: la traduzione greca che significa “troppo bella”, o l’associazione con la parola “Calende” che identificava per i romani il primo giorno del mese e in cui si teneva, probabilmente, il mercato.
In tempi recenti molti sono gli artisti che hanno sviluppato le loro opere in questo luogo, dall’atmosfera particolare, che si arricchisse e muta negli anni.
Le prime realizzazioni hanno dato agli abitanti, che inizialmente vedevano con sospetto temendo avrebbe cambiato l’identità del paese l’opportunità di avvicinarsi a questa iniziativa ed essere coinvolti nel progetto.

Gli artisti invitati hanno progettato le loro installazioni permanenti sul posto, modificando l’”arredo urbano” ma mantenendo e reinterpretando quelli che erano luoghi considerati anonimi del paese.

Le installazioni si sviluppano lungo tre percorsi che toccano diversi luoghi di Casacalenda; si dividono quindi in percorso blu o Cittànuova, percorso rosso o Centro Storico, e percorso verde o Montagnola.

Troviamo quì opere di: Andrea Colaianni, Tonino D’erme, Fabrizio Fabbri, Antonio Fiacco, Franco Libertucci, Carlo Lorenzetti, Hidetoshi Nagasawa, Claudio Palmieri, Massimo Palumbo, Michele Peri, Alfredo Romano, Adrian Tranquilli, Costas Varotos.

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