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Il miele sardo di castagno (Castanea sativa) si distingue dagli altri tipi di miele per il colore scuro e il sapore che tende all’amaro. Per ottenerlo, verso metà giugno, l’apicoltore trasferisce le arnie in un castagneto, in modo tale che le api si nutrono del polline dei fiori di castagno.

Verso la fine di settembre procedono alla smielatura tramite uno strumento chiamato smielatore, che per forza centrifuga asporta il miele dalle celle dove le api lo depositano, i favi. Successivamente il miele viene depurato dagli eventuali corpi estranei: api morte, frammenti di cera.

Dopo un’un’ulteriore filtrazione viene messo nei contenitori per la vendita. Molto ricco di ferro, il miele di castagno stimola la produzione dei globuli rossi, per cui è un ottimo ricostituente; inoltre combatte la tosse e l’ulcera.

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