Foresta demaniale di Lanaitho

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A sud del comune di Oliena, in piena Barbagia, dominata dal Monte Corrasi, si estende la suggestiva valle di Lanaitho, dove si estende la Foresta demaniale di Lanaitho

Nella valle di Lanaitho si possono visitare grotte interessanti e visitabili con attrezzature speleologiche come quelle di Sa ohe, Su ventu, Su mugrone e Helihes Artas. In queste grotte ci sono tracce di insediamento umano già dal paleolitico superiore, com’è stato documentato nella Grotta Corbeddu, in cui sono stati trovati i resti umani più antichi della Sardegna, e il villaggio nuragico di Sa sedda e sos carros, dove è stata rinvenuta un’importante fonte sacra.

La vegetazione qui presente è rappresentata da radi individui di leccio, tasso, aceri minori e filliree localizzati nelle poche zone in cui le caratteristiche morfologiche del terreno hanno per alcuni versi frenato l’erosione. In questo settore, che occupa una superficie di circa 700 ettari, appare arduo eseguire qualsiasi tradizionale operazione di recupero della zona boschiva. Nel settore meridionale al confine con Orgosolo è ancora presente un’area interessata dalla originaria fustaia di leccio.

Il territorio è ricco di piante di leccio (Quercus ilex) di grandi dimensioni, risparmiate dalle utilizzazioni boschive dei decenni passati. Quest’area, di circa 500 ettari, occupa una superficie compresa tra i versanti di P.ta Cateddu e Serra Su Lidone, in particolare nelle località dominate Vaccheddos, Su Fumu, Su Lidone, Brunc’Arvu, Meneghillai, Su Cordu, Dogones e Mancosu.

Dal punto di vista selvicolturale degli eventuali interventi forestali, questa zona non necessita di lavori importanti. Gli interventi ipotizzabili sono, infatti, limitati all’eventuale recupero dei sentieri e dei vecchi Pinnettos.

L’importanza ambientale di questa zona, suggeriscono la massima cautela nella esecuzione di qualsiasi intervento a carico della copertura vegetale. Tali interventi potranno essere limitati a leggere spollonature, eventuali potature, prestando grande attenzione nella sistemazione del materiale di risulta e del frascume che, disposto in cordonate lungo le curve di livello, consente di arginare l’azione dilavante esercitata su questi versanti dagli agenti meteorici.

Fonte foto: http://www.exploresardinia.it/pagine/371/8-Foreste-da-vedere-assolutamente-in-Sardegna

Fonte testo: http://www.paradisola.it/natura/foreste-sardegna/740-lanaitho-oliena

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08025 Oliena(NU)

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