Bosco Pantano di Policoro, Oasi WWF Policoro Herakleia

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Il Bosco Pantano di Policoro è un’area naturale protetta nella provincia di Matera, istituita nel 1999, designato Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e Zona di protezione speciale (ZPS). Occupa una superficie di 500 ettari, di cui 21 sono Oasi del WWF Italia, riunite sotto la denomazione di “Oasi WWF Policoro Herakleia”.
Il territorio alterna una zona paludosa a canneti. Nel 1931 vennero censiti 1600 ettari di bosco; oggi ne restano 680 e continuano a subire riduzioni e danni dovuti all’attività antropica e alla siccità.

L’area protetta può essere distinta in tre parti, la vegetazione del litorale sabbioso, la macchia mediterranea e il bosco umido con le aree palustri. La zona costiera sabbiosa è una delle più critiche per la vita vegetale, a causa delle condizioni climatiche estreme (aridità, ventosità, salinità). Le piante per questo hanno sviluppato lunghi apparati radicali per raggiungere l’acqua in profondità, foglie strette, sottili e appiattite al suolo per resistere ai venti, le foglie carnose o ridotte a spine per ridurre l’evapotraspirazione fogliare. Tra le piante troviamo la barba di frate (Salsola spp.), calcatreppola (Eryngium spp.) , ravastrello marittimo (Cakile maritima), gramigna della spiaggia (Agropyron junceum). Si trovano ancora il finocchio marino (Crithmum maritimum), l’euforbia marittima (Euphorbia paralias), il giglio marino (Pancratium maritimum). La macchia mediterranea annovera il lentisco (Pistacia lentiscus), il ginepro coccolone (Juniperus oxicedrus), la fillirea (Phyllirea latifolia), il rosmarino (Rosmarinus officinalis), il mirto (Myrtus communis) e il cisto (Cistus monspeliensis).

Vi si trova inoltre, allo stato spontaneo, la liquirizia (Glycyrrhiza glabra).

La vegetazione arborea è composta da frassino (Fraxinus excelsior), ontano nero (Alnus glutinosa),  pioppo bianco (Populus alba), cerro (Quercus cerris), acero campestre (Acer campestre), alloro (Laurus nobilis),melo selvatico (Malus sylvestris), biancospino (Crataegus monogyna),  fico (Ficus carica),  sanguinella (Cornus sanguinea) e alaterno (Rhamnus alaternus). Allo stato spontaneo vi è la liquirizia (Glycyrrhiza glabra).

La fauna conta numerosi uccelli migratori, come l’airone cenerino, la garzetta e la spatola. La lontra, specie a rischio estinzione, è stata avvistata nel canale. Tra i mammiferi ci sono la faina, la martora e il tasso.

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Contatti

Piazza Siris 1, Località  Idrovora - Policoro (Matera)(MT)

0835 1825157

http://ww.oasiwwfpolicoro.net/oasi

Altre info

Tutto l'anno, tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00

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